La Raccolta delle Olive, conoscere il periodo e come fare.
La stagione della raccolta è sicuramente l'autunno, ma conoscere il momento esatto è necessario per ogni tipo di oliva, sia per quelle da olio e che per quelle da mensa.
In linea generale il momento va dal mese di ottobre a quello di dicembre, ma prima di procedere dobbiamo conoscere gli elementi fondamentali per determinare il periodo giusto. Innanzi tutto dobbiamo conoscere il tipo di oliva, soprattutto se precoce o tardiva; cosa dobbiamo ricavarne, se olio o frutto da mensa e cosa più importante le condizioni climatiche del momento.
Se la raccolta è destinata a ricavare olio d'oliva, il frutto dovrà essere maturo al punto giusto per ottenere una buona qualità e resa della spremitura per un olio dolce e con un'ideale acidità (poco acido).
Per gli esperti il momento migliore per la raccolta delle olive da olio è quello dell'invaiatura e cioè il periodo in cui il cambiamento di colore dell'oliva diventa da verde a violaceo/nero, senza però superare il 60% della superficie del frutto, altrimenti diventa troppo maturo.
In questo periodo è possibile ottenere la maggiore quantità di olio e in special modo le sostanze fenoliche che danno le qualità organolettiche e nutrizionali all'olio, quindi anche una migliore qualità.
Se invece, la raccolta è destinata all'oliva da mensa basterà riconoscere quando il frutto sarà grande e ricco di polpa, senza arrivare anche qui, all'eccessiva maturazione.
Per la raccolta delle olive oltre a sapere qual è il periodo ideale e di fondamentale importanza sapere come procedere con la raccolta e in particolare quale metodo utilizzare.
Raccolta meccanica
La raccolta meccanica delle olive viene impiegata con appositi attrezzi, il più delle volte con scuotitori o abbacchiatori pneumatici che utilizzano l'aria compressa o elettrici alimentati da batterie, meno utilizzati invece, sono gli abbacchiatori con motore a scoppio. Grazie alla tecnologia questo metodo rende la raccolta più accurata e semplice, il lavoro diventa meno faticoso e con un notevole risparmio di tempo.
I rami vengono percossi facendo passare i pettini degli abbacchiatori fra le fronde e le olive cadono nelle reti di raccolta posizionate sul terreno. Consigliamo di utilizzare scuotitori meccanici professionali e di alta qualità, prima di tutto per avere la massima affidabilità durante il lavoro e poi per non danneggiare la piante e le olive al fine di ottenere un olio pregiato.
Il modello di abbacchiatore viene scelto in base al tipo di lavoro che deve essere svolto, il numero e il tipo di piante da trattare.
Rimandiamo l'approfondimento di questo argomento all'articolo "Abbacchiatore pneumatico, a batteria o a scoppio: questo sconosciuto."
Bacchettatura o Bacchiatura
Con questo metodo i rami vengono percossi con dei bastoni che fanno cadere le olive su specifiche reti utilizzate esclusivamente per questo tipo di raccolta. Questo è uno dei metodi più antichi, ancora utilizzato in alcune regioni, con questo sistema di raccolta si rischia di danneggiare la pianta ed il frutto, inoltre il lavoro risulta essere faticoso.
Brucatura
La raccolta con le mani senza l'utilizzo di attrezzi viene definito "brucatura", sistema utilizzato sulle piante basse, consente di ottenere un olio di grande qualità in quanto non danneggia la pianta e le olive e rende più selettiva la raccolta.
Pettinatura
Altro metodo non meno faticoso, viene svolto con l'uso di rastrelli o pettini che vengono passati più volte tra i rami delle piante d'olivo. Questo sistema richiede più tempo in quanto le selezione deve essere più accurata: le olive possono essere danneggiate e devono essere scelte tra quelle cadute nelle reti oltre a scartare le foglie e i rami strappati dall'albero. Spesso vengono utilizzate delle scale per raggiungere la parte più alta dell'olivo.
Raccatura
Sicuramente il metodo peggiore in quanto consiste nella raccolta delle olive cadute a terra spontanemante. Con questo sistema la qualità dell'olio diventa scadente: le olive risultano essere troppo mature rischiando di marcire ed essere contaminate da batteri e muffe.
In ogni caso le olive vanno conservate dentro apposite cassette aperte in modo di essere arieggiate. È sconsigliato l'uso di utilizzo di sacchi chiusi e di portare i frutti al frantoio non oltre le 48 ore, in modo da evitare il formarsi di muffe e/o batteri al fine di danneggiare le olive e di abbassare la qualità dell'olio.
Ci sono altri fattori che possono portare ad una cattiva e improduttiva raccolta: le condizioni climatiche, l'andamento delle stagioni che possono presentare eventi climatici straordinari; inoltre ci sono i parassiti e insetti come la Mosca delle olive (Bactrocera oleae), la Tignola delle olive (Prays oleae), la Cocciniglia mezzo grano di pepe (Saissetia oleae), la Piralide dell'olivo (Palpita unionalis), il Rodilegno giallo e rosso (Zeuzera pyrina e Cossus Cossus), il Fleotribo (Phloeotribus scarabaeoides) lo Oziorrinco (Otiorrhynchus cribricollis) e il Cotonello dell'olivo (Euphyllura olivina).
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